L'animale inquieto by Edoardo Boncinelli & Marco Furio Ferrario

L'animale inquieto by Edoardo Boncinelli & Marco Furio Ferrario

autore:Edoardo Boncinelli & Marco Furio Ferrario [Boncinelli, Edoardo & Ferrario, Marco Furio]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Il Saggiatore
pubblicato: 2024-04-04T22:00:00+00:00


Figura 25: Femmina e maschio adulti di Tapanuli, una specie del genere Pongo differenziatasi in Indonesia nello stesso periodo in cui in Africa diverse specie del genere Homo stavano emergendo. Pongo e Homo sono due dei quattro generi della famiglia degli ominidi. Gli altri due generi sono Pan e Gorilla, a loro volta suddivisi in varie specie. Solo Homo ha mostrato cambiamenti comportamentali straordinari rispetto al mondo animale.

Per comprendere l’evoluzione naturale, bisogna allora sforzarsi di cambiare punto di vista. Noi, infatti, siamo abituati a guardare tutto in ottica progettuale, dall’oggi al domani, dall’adesso al dopo, ma l’evoluzione naturale funziona in senso opposto: prima un certo numero di mutazioni vengono generate per caso dal processo riproduttivo, poi l’ambiente filtra quelle adatte alla sopravvivenza. Solo infine, quando di tutte le mutazioni che non hanno passato il filtro non è rimasta più traccia, si arriva a una situazione in cui sembra che le specie sopravvissute siano fatte apposta per passare attraverso il filtro.

In quest’ottica è dunque possibile che le mutazioni che hanno avviato il processo di speciazione del genere Homo siano avvenute anche in altre parti del mondo, ma che solo in Africa abbiano trovato le condizioni favorevoli a decretare la proliferazione degli individui portatori. Infatti, in luoghi diversi del mondo, altre mutazioni hanno dato vita a nuove specie di primati, che sono rimaste arboricole invece di diventare bipedi. Per fare un esempio tra quelli di più recente scoperta, nel 2017, grazie all’analisi genetica comparata e alla dettagliata catalogazione dello scheletro di un esemplare di orango, si è determinato che la popolazione di circa ottocento individui che vive in una zona dell’isola indonesiana di Sumatra costituisce in realtà una specie a se stante, battezzata Tapanuli.3 Questa specie si è formata per separazione in un periodo compreso tra 3 milioni di anni fa e mezzo milione di anni fa: proprio mentre in Africa fioriva il genere Homo, in questi isolotti si diversificava il genere Pongo.

A Sumatra, diversamente da quanto accaduto in Africa, le modificazioni climatiche e ambientali non hanno coinvolto in modo abbastanza drastico l’habitat della foresta pluviale, cosicché le specie sono rimaste arboricole, mutando solo alcuni tratti fisici che non coinvolgono la spinta a camminare e, di conseguenza, a lasciare libere le mani per attività creative. Non è stata solo una questione di habitat, ma anche di nicchia: per esempio, gli studiosi sottolineano come la presenza sull’isola di Sumatra di predatori feroci e rapidi quali tigri, leopardi, cani selvatici e coccodrilli abbia costituito una forte pressione a non abbandonare gli alberi.



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